Ripercorrendo la mia storia, credo di incrociare quella di tanti neo diagnosticati e di altri che celiaci lo sono già da tempo. Dopo la diagnosi di celiachia, non si sa ancora per quale bizzarro motivo, nella testa del celiaco si fissa un pensiero: “bene, ora non potrò mangiare più nulla”. Questo almeno è quello che è successo a me.
Niente di più sbagliato e vi spiego il perché: facendo la spesa, le prime settimane dopo la diagnosi, appena leggevo su qualche prodotto la magica scritta senza glutine, subito l’acquistavo in tutta fretta, pensando: “che bello, lo posso mangiare!”.
E il carrello si riempiva sempre più, giorno dopo giorno, di cibi che non avevo mai mangiato prima, dal dolce al salato, calorie su calorie. Fortunatamente nella mia dieta abbondano da sempre verdure, legumi e tutto ciò che di salutare possa esistere in natura. Ma introdurre i prodotti dietetici senza glutine nella mia dieta è stata la fine, una vera e propria rovina, almeno fino a qualche mese fa.
Prima di tutto c’è da precisare che per prodotto dietetico si intende tutto ciò che è destinato ad una dieta priva, in questo caso, di glutine, e non come tanti scioccamente pensano che dietetico sia sinonimo di dimagrimento. Questo mi fa molto arrabbiare, perché tante volte mi è stato detto “mangi senza glutine anche tu per moda così dimagrisci”, sì certo, voglio diventare come Gwyneth Paltrow. Continuando a parlarne però incorrerei in una polemica che interessa a pochi, perciò mi fermo qui.
Tornando al carrello della spesa, un consiglio che posso darvi è quello di stare attenti! Purtroppo di dietetico nei prodotti senza glutine non vi è proprio nulla, se non la sola dicitura. Per compensare la mancanza di questo antipatico glutine, viene introdotto di tutto: grassi, zuccheri, carboidrati, tanti, troppi.
E da una taglia 40 con 50 kg di peso (non perché volessi essere una modella, ma perché prima della diagnosi ero quasi solo ossa) ti ritrovi in una taglia 44 e con 10, se non di più, kg indesiderati. Abbuffarsi di questa scritta senza glutine non serve, non mi è mai servito e l’ho imparato a mie spese, con un nuovo guardaroba e stando a dieta dalla dieta senza glutine, ma ritrovando (per fortuna) dopo un bel po’ di tempo il mio peso forma.
Se potete quindi, evitate merendine, torte, biscotti burrosi confezionati (perché quasi tutto sa di burro), pane (la cosa peggiore destinata ai celiaci) per non ritrovarvi tanti kg dannosi per la salute e antiestetici su fianchi e pancia, e cercate di preparare quello che potete comodamente in casa con ingredienti sani.
Ad esempio i legumi, i semi come la quinoa, il grano saraceno, l’amaranto, sono una fonte preziosa per noi celiaci, e insieme alle verdure sarebbe meglio aumentarne il consumo. Ovviamente anche io il sabato sera mangio la pizza e mi concedo qualche snack fuori pasto, ma con moderazione! 😉
Perché pochi ricordano che la parola “dieta” non vuol dire “privazione” ma “regime alimentare”. Seguire una dieta mediterranea vuol dire mangiare secondo gli usi tipici del mediterraneo. Seguire una dieta senza glutine vuol dire mangiare prodotti che non contengono glutine. Poi il fatto che la parola dieta sia ormai associata sempre a un gatto di apparenza… È tutta un’altra storia! Brava cara, continua a divulgare, perché ce n’è bisogno! 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Un’ottima analisi! Ti ringrazio 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
La tua analisi è molto interessante anche per i non celiaci e diciamo che, in generale, la tua analisi può essere tranquillamente adattata ad un discorso più ampio. Tantissimi di noi comprano a scatola chiusa prodotti industriali, solo perchè trovano scritto sulle confezioni i famosi “senza questo, senza quell’altro, ma in realtà poi si nasconde ben altro….
grazie della condivisione!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie a te per aver dedicato attenzione a quello che ho scritto ☺ ben vengano condivisioni e consigli per la nostra salute 😊
"Mi piace""Mi piace"